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mercoledì 9 aprile 2014

Un poco di Danimarca e Svezia

...e persino l'odore dell'asfalto bagnato mi ha fatto ricordare casa.
Copenaghen: bellissima. Credo di essermi innamorata di questa citta'. O almeno del poco che ho visto perche' i miei amici norvegesi pensano solo allo shopping e visitare la citta' per loro vuole dire andare a visitare i negozi (delle grandi marche).
 Piste ciclabili a non finire, parchi e zone verdi (ciliegi in fiore... i primi fiori che vedo da agosto), atterrando con l'aereo si vedono pale eoliche da tutte le parti. In piu', il danese non e' troppo differente dal norvegese. Le persone parlano come se fossero mezze tedesche e mezze norvegesi e ubriache. Si, ogni tanto c'e' una vocale "stramba" che parte quando parlano.

 Le giornate erano ben pianificate ma l'impressione che ho avuto io e' stata di mangiare sempre, sempre e sempre. Ma meglio mangiare di piu' che di meno no??
I concerti che abbiamo fatto sono andati bene.. un po' poca la gente che era venuta ad ascoltarci ma chissene. La cosa che ci ha impressionato e' stata quando siamo andati a sentire il primo coro gospel della citta'. Dire che "sentivano" la musica nelle vene e' poco. Abbiamo tutti realizzato quanto abbiamo da lavorare su quel fronte ma non siamo nemmeno troppo male.


Io non avevo mai preso l'aereo prima di venire in Norvegia ma ora sono entrata nel giro di quelli che "corrono per non perdere l'aereo" e "aspettano il cambio in aereoporto". La prima esperienza si riconduce al fatto che eravamo su un treno in Copenaghen che poi si ferma e dice che non riusciva a prendere contatto con la stazione succesisva...immaginatevi 35 persone con relativi trolley e batteria, si avete capito bene: batteria, prendere metro e treni, tutti trafelati, per arrivare in orario.
La seconda e credo comune e' stata una pausa di 4 ore e 40 minuti ad Oslo. Dire che abbiamo fatto gare di corsa con i carrelli e' poco... del resto penso si potesse fare perche' su questi c'era scritto: l'uso del carrello e' a vostro pericolo.

Cosi, tornata nella piccola Sørreisa... un po' triste per avere abbandonato una citta' cosi "simile" a casa, riparto il giorno successivo per Kiruna e l'hotel di ghiaccio.





Prima di dare il via alla sfilata di foto, qualche notizia:
E' una struttura interamente fatta di ghiaccio e neve.
 http://www.icehotel.se/  <- questo il sito se poi non vi basto io :P
Una notte nelle stanze piu' belle e decorate costa sui 3000-4000 korone... circa 500 euro, per persona.









Questa gita e' stata bella anche grazie ai fantastici amici dal Malawi (che ricordo cantano nel coro con noi). Ho tentato di imparare qualche parolina ma niente...pero' mi piace moltissimo come suona. Cosi, mentre le due ragazze ci intrecciavano i capelli, Martin cantava. 

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